Come imparare una canzone rapidamente

Imparare la teoria, per i più, non è di certo un percorso piacevole. Purtroppo però si rende necessario per raggiungere un fine.

Ed il fine di chi vuole suonare ad orecchio è quello di sentire una canzone e, nel giro di pochi minuti, essere in grado di risuonarla. Vero?

A tal fine ho sintetizzato una breve lista di passaggi indispensabili per conseguire il nostro fine.

Essi sono:

N° 1 – Essere in grado di trovare rapidamente la nota

Suonando ad orecchio, tutto comincia da qui. Non puoi trovare l’indicazione della tonalità scritta su spartiti, tutto dipende dal tuo orecchio. Questa caratteristica puoi già allenarla, e molto bene, scaricando il corso gratuito.

N° 2 – Conoscere scale e gradi

Hai trovato la tonalità, bene. Adesso devi saperti muovere in essa.

La scala maggiore è quella più usata per cui userò quella di Do Maggiore come esempio:

Do maggiore: Do – Re – Mi – Fa – Sol – La – Si

Do è il  1° grado

Re è il  2° grado

Mi è il  3° grado

Fa è il  4° grado

Sol è il 5° grado

La è il  6° grado

Si è il  7° grado

Tutte le scale sono ovviamente composte di 7 gradi, il come ricavarli semplicemente lo trovi nelle lezioni del corso gratuito

N° 3 – Padroneggiare gli “accordi tipici”

Una volta che conosci le scale come numeri, per ogni grado c’è una corrispondenza ben precisa di tipologia di accordo. Si chiama Progressione sulla Scala, ed in questo caso ti mostro quella Maggiore. 

1° Grado = Accordo Maggiore
2° Grado = Accordo minore
3° Grado = Accordo minore
4° Grado = Accordo Maggiore
5° Grado = Accordo Maggiore
6° Grado = Accordo minore
7° Grado = Accordo diminuito

E ovviamente esiste un discorso analogo per la scala minore. ( lo trovi sempre nel corso gratuito)

N°4 – Imparare a distinguere le note BASSE

Una volta trovata la TONICA sai già quali sono le 7 note entro le quali cercare riferimenti per studiare il tuo brano preferito.

Prova subito a suonare  4° Grado e 5° Grado, nella maggior parte dei casi avrai già gli accordi giusti.

Queste note vengono definite primarie perché sono le più diffuse e tutte le altre sono chiamate secondarie, semplicemente perché sono di supporto alle primarie.

Ecco che quando stai cercando la tonalità di un brano e stai analizzando le note basse, fra la tonica, 4° e 5° grado nella stragrande maggioranza dei casi troverai gli accordi giusti.

Consiglio per i neofiti più puri: quando dico note basse intendo le note che suona proprio uno strumento chiamato BASSO: se osservi un bassista dal vivo noterai che egli suona quasi sempre la tonica degli accordi e quindi, scovare ciò che sta suonando il basso, è il nostro piccolo segreto per velocizzare lo studio del brano!

Puoi anche provare ad ascoltare il tuo brano con le cuffie, alzando i toni bassi, ti salterà fuori molto più presente quella nota tanto preziosa per noi musicisti ad orecchio !

Ma, per esperienza, potrai anche dirmi :” non sento il basso !” ed io ti rispondo che non abbiamo bisogno sempre e solo del basso, ma di identificare le note basse, scovarle tra le armonie dei vari strumenti. All’inizio può sembrare un concetto strano da imparare ma, è come andare in bicicletta. Una volta appreso non lo dimentichi più.

N° 5 – Metti tutto insieme

Facciamo un esempio pratico di come mettere insieme questi segreti ed imparare il nostro brano musicale preferito.

Supponiamo che hai identificato queste note basse:

C———–A——-D G C—-> (sai di quali note stiamo parlando…no? VEDI QUI LA TRADUZIONE)

…Tutto quello che devi fare è tornare al primo punto.

Hai già utilizzato (ti auguro) il passaggio 1 per trovare la tonalità .

Se hai ascoltato, hai usato anche il passaggio 2 per identificare la scala musicale e limitare le ricerche per le 7 note della scala (che si verificheranno per la maggior parte del tempo, raramente ne troverai altre).

Ora utilizzerai il passaggio 2 per assegnare dei numeri a quelle note basse:

C è 1
A è 6
D è 2
G è 5
C è 1

Ora che hai i numeri, è possibile utilizzare il passaggio 3.

Non è detto che questi saranno sempre gli accordi giusti, ma per la maggior parte delle volte ti ritroverai in questo schema. L’unica eccezione a questa regola arriva quando hai sviluppato le orecchie così bene da sapere senza ombra di dubbio quali accordi sono presenti nel pezzo. E non ci metterai molto se segui le mie indicazioni.

Una volta identificati gli accordi, procederai a valutarne i vari rivolti per rendere l’esecuzione più facilitata.

Ad esempio, sappiamo che il primo accordo è C ma, in quale suo rivolto? Farai delle prove e troverai il più comodo per te!

Ricapitolando velocemente, il metodo è così composto:

(1) Trova la tonalità

(2) Ascolta ed identifica le note basse, ricaverai le toniche degli accordi.

(3) In base alla scala musicale del brano saprai nella maggior parte dei casi quale tipo di accordo suonare su quelle toniche.

(4) Il gioco è fatto!

Sembra lungo, ma ogni passo è piuttosto breve. E più si prova questo metodo, più diventa una abitudine rapida e divertente.

Per me, tutto questo avviene in circa 20 secondi dopo l’ascolto di una canzone, ed ho sintetizzato poche e semplici regole nel Corso Completo Pianoforte A Orecchio.

Per un principiante, può richiedere diverse ore, ma è meglio di studiare noiosi spartiti, perché senti la totale libertà, con questo metodo.

Ti senti dentro la musica che stai suonando.

E’ una sensazione bellissima.

Un caro saluto a te.

Domenico D’Erasmo.

Fammi vedere che sei vivo!
Dimmi cosa ne pensi e apriamo il discorso anche con gli amici di facebook.

 

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